Bambini Saharawi, da oggi un po’ più empolesi

Il sindaco Brenda Barnini: “La città di Empoli è anche un po’ casa vostra”. Una cerimonia simbolica dopo l’ok unanime in consiglio comunale

EMPOLI — Una cittadinanza onoraria simbolica per i bambini Saharawi ospiti delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli. La cerimonia si è svolta nella sala consiliare del Comune di Empoli, alla presenza del sindaco Brenda Barnini e del presidente del Consiglio Comunale Roberto Bagnoli. Su quegli scranni anche una rappresentanza dei consiglieri: Alessandro Borgherini, Dusca Bartoli, Umberto Vacchiano, Simone Falorni, Andrea Faraoni e il firmatario sella mozione votata all’unanimità Francesco Bacchi.
Alla cerimonia erano presenti anche Abdalahi Bucheiba, rappresentante del fronte Polisario (Fronte di Liberazione Popolare di Saguia el Hamra e del Río de Oro) e della RASD in Toscana, Sandro Volpe del Coordinamento Regionale Toscano delle Associazioni di Solidarietà al popolo Saharawi, Graziano Pacini dell’Anpas e Renato Colombai, vice commissario Asl 11 di Empoli.
Una cerimonia simbolica che vuol ribadire la vicinanza del Comune di Empoli al popolo Saharawi con cui l’amministrazione intrattiene rapporti di amicizia e scambio culturale sia attraverso la concessione di strutture per ospitare nel periodo estivo i ragazzini sia con cerimonie pubbliche.
Roberto Bagnoli ha sottolineato “l’importanza, con questo gesto, di far sentire la vicinanza della comunità politica al popolo Saharawi. Possiamo dire che sono i bambini oggi presenti qui ad accogliere noi. Sono loro dei piccoli ambasciatori di pace”.

È intervenuto anche il sindaco Brenda Barnini: “La cittadinanza onoraria è un modo per dirvi che potete sentirvi a casa vostra, a Empoli. E’ un orgoglio, una grande soddisfazione incontrarvi, un arricchimento culturale reale per tutti noi. Metteremo il nostro impegno affinché proseguano in futuro questi incontri e questa vicinanza con voi. Ringrazio anche le associazioni di Empoli che si dedicano a questo impegno e ringrazio anche Francesco Bacchi per la sua mozione”.

Ha parlato anche Andrea Mezzetti dell’associazione Hurria di San Miniato che si occupa sul nostro territorio dell’accoglienza dei bimbi Saharawi: ha spiegato l’importanza dell’esperienza che vivono i piccoli anche per l’aspetto sanitario, racconteranno questo soggiorno ai propri genitori, sarà un ricordo indelebile che porteranno con loro. “Anche perché – ha proseguito Mezzetti – i vari incontri e dialoghi di questo periodo faranno da contrasto col le guerre e i ‘problemi’ che vivono normalmente”.

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