I bambini di Gomel abbracciano i volontari delle Pubbliche Assistenze di Empoli

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Una delegazione delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, dal 28 aprile al 7 maggio, si è recata a Gomel, in Bielorussia, per il viaggio annuale dedicato alla consegna delle strisce per la misurazione del glucosio nel sangue ai bambini del luogo.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto Valery, che l’associazione empolese porta avanti in collaborazione con l’associazione dei genitori dei bambini diabetici della Bielorussia, da più di dieci anni.

Quest’anno, in particolare, l’associazione bielorussa, ha voluto celebrare la consegna delle strisce con una iniziativa molto originale: i bambini, insieme ai volontari delle Pubbliche Assistenze Riunite, sono stati fatti salire su un battello e portati in una struttura rustica sulla sponda del fiume, dove hanno potuto esibirsi e divertirsi, in una giornata di svago altrimenti molto costosa, che poche famiglie avrebbero potuto permettersi.

Presenti per l’occasione anche il presidente dell’associazione Help For Chernobyl Children Koresky Gennady, il primario di endocrinologia dell’ospedale di Gomel e la dirigente medica dell’ospedale pediatrico di riabilitazione, oltre a due rappresentanti della Chiesa ortodossa bielorussa.

Una iniziativa, quella della giornata organizzata per la consegna delle strisce, che ha avuto grande risalto anche da parte dei media bielorussi, che vi hanno dedicato articoli di giornale e servizi ai tg locali.

Sono stati circa 250 i bambini a cui sono state consegnate le strisce per la misurazione del glucosio nel sangue. Un numero importante, se si considera che la crisi economica ha fortemente colpito anche le adozioni a distanza che rientrano nel progetto Valery e quindi le donazioni delle famiglie italiane a sostegno del progetto sono diminuite.

A questo proposito ricordiamo che con circa 200 euro l’anno, meno di un caffè al giorno, è possibile contribuire, fornendo ai bambini diabetici bielorussi un mezzo fondamentale per la loro sopravvivenza. Il diabete, infatti, dopo il disastro nucleare di Chernobyl, è una delle malattie più diffuse tra i bambini in Bielorussia, e i medicinali e gli strumenti per le misurazioni sono spesso troppo costosi da sostenere per le famiglie.

Un aiuto concreto ed un gesto di grande altruismo, per aiutare questi bambini a diventare grandi combattendo una malattia che li affligge fin dalla nascita e che spesso appare davvero difficilissima da fronteggiare.

Chiunque voglia contribuire a sostenere questo progetto, può contattare le Pubbliche Assistenze Riunite allo 05719806.

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