Intervista a Francesco Bonistalli, volontario delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli

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-Francesco, in cosa consiste il corso di primo livello?
BLS sta per Basic Life Support e serve per imparare alcune manovre di primo soccorso, come la rianimazione cardio-polmonare. E’ un primo approccio al soccorso, che dà un’idea di cosa siano alcune attività che svolge il volontario e può servire comunque anche nella vita di tutti i giorni. Da lì poi, chi vuole, può proseguire nella formazione, per diventare un soccorritore avanzato a tutti gli effetti.

-Passiamo un attimo alla tua esperienza di volontario: quando hai cominciato?
Ho iniziato a fine 2013. Avevo appena finito la scuola, e decisi di fare questa scommessa. Nell’associazione non conoscevo nessuno quando cominciai, ma adesso posso dire che alcuni dei miei affetti più importanti sono qui dentro. Oltretutto, ho intrapreso l’università di infermieristica proprio grazie alle attività che ho portato avanti qui, che mi hanno fatto scoprire la passione verso il soccorso.

-Di cosa ti occupi?
Faccio un po’ di tutto, come ogni volontario. Comunque i miei settori principali sono l’emergenza in ambulanza e il settore internazionale, con l’accoglienza ai bambini Saharawi e della Bielorussia, che fanno parte delle attività delle Pubbliche Assistenze.

-Che cosa ti ha portato questa esperienza, come bagaglio personale?
Tanto. Ho conosciuto tantissime persone e ho aperto la mente a problematiche che prima non conoscevo e che esistono anche nella nostra realtà, relativamente piccola. In questo, mi ha aiutato moltissimo anche l’essermi spostato all’estero, per le iniziative internazionali dell’associazione.
Ormai, grazie il gruppo di amici che ho trovato e alle persone che ho convinto a fare volontariato, ogni volta che vengo qui so che mi divertirò e che con molta probabilità avrò a che fare con situazioni che mi accresceranno da vari punti di vista. Fare il volontario ti rende più maturo, ma se si trovano gli stimoli giusti, è facile anche trovare momenti di divertimento.

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